giovedì 14 ottobre 2010

DANTE E LA CACCIA

Come oggi mi è stato decantato da un gentile cacciatore il nostro amato Dante più volte parla di caccia nella Divina Commedia, ecco alle vostre rimembranza un passo:

Noi eravamo ancora al tronco attesi,
credendo ch'altro ne volesse dire,
quando noi fummo d'un romor sorpresi, 111

similemente a colui che venire
sente 'l porco e la caccia a la sua posta,
ch'ode le bestie, e le frasche stormire. 114

Inferno, Canto XIII

Naturalmente il porco all'epoca era il nome che veniva usato per il cinghiale. Ecco quindi descritta la caccia alla posta in epoca medioevale, salvo la lingua oggi si potrebbe descrivere in maniera analoga. Nonostante i secoli trascorsi!


Elisa Mazzei

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