giovedì 11 novembre 2010

A CACCIA CON IL FALCO


La falconeria è una delle più antiche pratiche della caccia tanto da essere difficile datare il su inizio, quel che è certo è che nel Medioevo l’uso dei rapaci era riservato alle fasce sociali più importanti. Infatti il falco è un animale alto ed aggressivo così da risultare perfetto status symbol del nobile. Ogni gradino della scala sociale aveva il suo rapace di riferimento: l’imperatore aveva l’esclusiva dei falconi più nobili come l’aquila reale, il falco pellegrino mentre le altre classi nobili potevano usare i lanari, gli astori ed le nobildame ed i prelati i piccoli rapaci. Fino all' Età Moderna è stato protagonista del costume, della politica e del mondo culturale( vengono scritti trattati scientifici, è presente in molte opere di letterature e nella stipula dei trattati, nelle doti..). La falconeria era quasi scomparsa prima della Prima Guerra Mondiale ma già dopo la seconda Guerra Mondiale alcuni appassionati cominciarono a diffonderla nuovamente, in questi ultimi anni sta rinascendo anche grazie all’approccio diretto che il pubblico può avere con le svariate rievocazioni storiche, feste medioevali etc.. La cosa che più affascina è la sfida che l’uomo intraprende nell’allevare il rapace, il rapporto tra i due ha infatti un fascino indiscusso: una volta lanciato il falco vola libero in cielo e può decidere se tornare o meno nelle mani del cacciatore oppure scegliere la libertà. Per costruire questo rapporto basato sulla fiducia l’uomo dovrà dedicarsi al rapace con costanza e determinazione rinunciando di certo a molto tempo libero. Per chi si vuole approcciare a quest’ antica ars venandi ci sone delle associazioni di falconeria che organizzano corsi per diventare falconiere.


Elisa Mazzei
fotografia di Elisa Mazzei

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