mercoledì 24 novembre 2010

LA REGIONE TOSCANA CONTRO I LUPI

Grosseto, 17 novembre 2010 - Gli attacchi dei lupi si sono fatti più intensi nell'ultimo periodo: per questo la regione ha deciso di stanziare 100mila euro a sostegno degli allevatori. I finanziamenti serviranno per interventi straordinari per realizzare alcuni impianti che dissuadano i lupi e i cani inselvatichiti. Contemporaneamente saranno messi a vigilare su tutto i teritorio la polizia provinciale, questa decisione è stat presa in collaborazione con gli setti allevatori gli agricoltori e associazioni ambientaliste, finalizzati alla cattura degli animali. E' quanto annuncia oggi l'assessore regionale all'agricoltura Gianni Salvadori, di concerto con l'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini, sottolineando che quanto appare sulla stampa in questi giorni a proposito del lupo rappresenta bene la distanza fra chi abita in campagna e ci lavora, e chi abita in città : "Per l'allevatore e il lupo un problema in più di cui si fa volentieri a meno. Per il cittadino è un simbolo, la conservazione, la specie protetta per eccellenza. Il nostro compito di governo è di muoverci con equilibrio, preservando sia gli interessi del lavoro e dell'economia che gli equilibri ambientali, tutelati oltretutto da precise normative della Ue". "Siamo particolarmente soddisfatti - dichiara Enzo Rossi, assessore allo sviluppo rurale della Provincia di Grosseto - perchè la Giunta regionale e in particolare l'assessore all'agricoltura Gianni Salvadori hanno ascoltato il grido d'aiuto lanciato dalla Provincia di Grosseto e dai pastori del nostro territorio; e attraverso questo intervento straordinario si sono concretamente impegnati per arginare l'insostenibile fenomeno delle continue aggressioni agli allevamenti della provincia di Grosseto. Le risorse potranno essere utilizzate per dotare gli allevatori di dissuasori s onori e luminosi e consentiranno di attivare un piano straordinario per la cattura dei cani randagi".Gli studi e il monitoraggio costante che la Regione ha attivato in relazione a questo problema confermano che il lupo in crescita, stabilmente insediato sul territorio regionale. Dobbiamo imparare a conviverci. In Toscana stimata la presenza di circa 250 lupi, suddivisi in oltre 30 gruppi riproduttivi, oltre ad alcuni esemplari erratici.Un numero importante, considerato che si tratta di una specie con problemi di conservazione, ma non tale da provocare tutti i danni che emergono, anche in considerazione del fatto che la quasi totalità della dieta del lupo costituita da ungulati selvatici. La realtà che, oltre ai lupi, sul territorio sono presenti altri tipi di canidi predatori; per questo, in alcune zone, i pastori devono essere adeguatamente supportati e preparati per convivere al meglio con i predatori. L'analisi dei dati raccolti evidenzia che gli attacchi al bestiame hanno due picchi, uno in luglio/agosto, quando molti greggi vengono lasciati fuori la notte, e uno in settembre/ottobre, quando gli adulti insegnano ai giovani a cacciare. In questo caso gli attacchi sono anche diurni. Gli stessi dati dimostrano anche che circa la metà degli attacchi colpisce il 10 per cento degliallevamenti Diventa quindi indispensabile l'attivazione delle opere di prevenzione previste nei piani regionali in materia.

testo tratto da www.lanazione.it

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