Il Ministro Galan in difesa dell'attività venatoria che si esercita con diritto in Italia, per dare voce ad un mondo che poco si conosce e si fa conoscere, purtroppo..
AGI) – Roma, 4 feb.- “Il mettere assieme la caccia, gli appassionati dell’attivita’ sportiva che dire millenaria e’ dire poco, con chi pratica varie forme di violenza inaccettabili contro gli animali e’ qualcosa che mi disgusta. Dico questo nel tentativo di far capire a chi in buona fede si dichiara dalla parte degli animalisti che il vero cacciatore non e’ un killer pericoloso per la natura o per gli altri esseri umani. Il vero cacciatore ha una cultura che rientra a pieno titolo in modi d’essere estremamente rispettosi della natura e delle esistenze che rendono multiforme e affascinante ogni ambiente naturale degno di questo nome. In ogni caso, chi ha la responsabilita’ politica di sostenere lo sviluppo turistico del nostro Paese e’ bene sappia che nei piu’ avanzati Paesi europei (Isole britanniche, Francia, Spagna) per davvero ingente e’ il giro d’affari che riguarda il turismo venatorio. Un aspetto del turismo questo che si estende per indotti diversi a tanti rami dell’economia turistica e che pertanto dovrebbe interessare anche il nostro Paese, che dal turismo venatorio potrebbe ricavare grandissimi utili. In sintesi, piuttosto che penalizzare la caccia sarebbe decisamente piu’ opportuno fare della caccia un’attivita’ in armonia con l’ambiente, con la natura e con lo sviluppo economico”. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan.(AGI)
tratto da www.agi.it
venerdì 11 febbraio 2011
IL MINISTRO GALAN: LA CACCIA COME RISORSA TURISTICA
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