martedì 28 settembre 2010

RURALIA AL PARCO DELLE CASCINE

Lieti di ricordare a tutti che in questo fine settimana si svolgerà Ruralia, manifestazione patrocinata dalla Provincia di Firenze e dalla Regione Toscana, presso il parco storico delle Cascine a Firenze nei giorni 1,2,3 Ottobre. Numerose sono le attività previste in questa prestigiosa cornice cittadina studiate per chi conosce la natura, per i curiosi, per i bambini e chi è cresciuto, per chi si vuole affacciare al mondo delle nostre campagne per non farlo scomparire. Per vedere il programma http://www.ruraliafirenze.com/

Elisa Mazzei

mercoledì 22 settembre 2010

I SENSI DELLA CACCIA

Al buon cacciatore non sfuggano le notizie che ci arrivano da una ricerca inglese ( pubblicate sul Corriere della sera del 21 Settembre 2010)che sottolinea come molte specie animali hanno un modo di comunicare che non riguarda solo la vista. Ci sono infatti i rapaci notturni che per prendere di sorpresa i roditori hanno sviluppato un piumaggio particolare che non produce utrasuoni, i quali servono come comunicazione tra i roditori notturni. Gli uccelli poi hanno un recettore in più rispetto all'uomo che permette loro di vedere il blu, il rosso, il verde ed anche la luce ultravioletta. I conigli sono invece presbiti, cioè vedono bene da lontano e male da vicino e così via..grat

giovedì 9 settembre 2010

INTERSCAMBIO CACCIATORI REGIONI UMBRIA TOSCANA E MARCHE

CACCIATORI TOSCANII cacciatori toscani in possesso della residenza venatoria in un Atc umbro, possono cacciare in Umbria, nell’A.T.C. prescelto e a tutte le specie consentite, dal 1° giorno di caccia (1 settembre 2010).I cacciatori toscani iscritti ad un Atc umbro come ulteriore ambito possono cacciare in Umbria, nell’Atc prescelto e a tutte le specie consentite, dalla terza domenica di settembre.I cacciatori toscani dal 1° ottobre possono venire in Umbria a cacciare la sola selvaggina migratoria, per un massimo di 20 giornate, tramite la teleprenotazione gestita dalla Arsia toscana. Possono usufruire di tali giornate alla migratoria i cacciatori non in possesso dell’iscrizione all’Atc.CACCIATORI UMBRII cacciatori umbri che hanno la residenza venatoria in un Atc toscano e che hanno l’iscrizione come ulteriore ambito in un Atc umbro, possono cacciare in Umbria, nell’Atc prescelto ed a tutte le specie consentite, dalla terza domenica di settembre.I cacciatori umbri che hanno la residenza venatoria in un Atc toscano possono cacciare in Toscana dal 1° giorno di caccia previsto dal calendario toscano.I cacciatori umbri iscritti in un Atc toscano come ulteriore ambito possono cacciare in Toscana, nell’Atc prescelto ed a tutte le specie consentite, dalla terza domenica di settembre.I cacciatori umbri dal 1° ottobre possono andare in Toscana a cacciare la sola selvaggina migratoria, per un massimo di 20 giornate, tramite la teleprenotazione gestita dalla Arsia toscana. Possono usufruire di tali giornate alla migratoria i cacciatori non in possesso dell’iscrizione all’Atc.I cacciatori umbri in possesso dell’iscrizione ad un Atc marchigiano possono cacciare nelle Marche nell’Atc prescelto e a tutte le specie consentite dal 19 settembre 2010.I cacciatori umbri che hanno la residenza venatoria in un Atc del Lazio possono effettuare l’apertura della stagione venatoria anche in umbria dal 1 settembre 2010 (in deroga alla lettera m) del calendario stabilita dalle province di perugia e terni).CACCIATORI MARCHIGIANII cacciatori marchigiani in possesso dell’iscrizione ad un A.T.C. umbro possono cacciare in Umbria nell’A.T.C. prescelto e a tutte le specie consentite dal 19 settembre 2010. Nella Regione Marche non esiste l’istituto della residenza venatoria.

tratto da www.ladeadellacaccia.it

martedì 7 settembre 2010

A CACCIA DI RIFICOLONE

Il 7 Settembre, per il calendario liturgico è la vigilia della natività di Maria. A firenze è ancora sentita la Festa della Rificolona, nata si crede nel Seicento quando la città si riempiva di contadini che venivano dal Casentino e dalla montagna pistoiese che riempivano la Piazza della santissima annunziata in attesa delle celebrazioni del giorno successivo. Il contado era anche spinto a partecipare alla fiera-mercato dei prodotti che si svolgeva in concomitanza nelle vie limitrofe la piazza. Era così che potevano vendere i prodotti del loro lavoro. Per illuminare il loro cammino usavano delle lanterne appese a bastoni. I cittadini si divertivano a scanzonare soprattutto le donne, soggetti di scherzi di ogni tipo. Col tempo questi divennero una tradizione tanto che si costruivano lanterne a immagine di goffe figure femminili accompagnate da un gran fracasso di campanacci, urla e dall'immancabile canto "ona, ona, ona ma che bella rificolona, la mia l'è con i fiocchi, la tua l'è coi pidocchi..". Una tradizione popolare molto sentita ancora a Firenze, tanto che anche quest'anno ogni quartiere organizza manifestazioni legate alla festa che si concluderanno domani con la rificolona sull'Arno.

lunedì 6 settembre 2010

CACCIA AGLI UNGULATI: IN TOSCANA IL TAR BOCCIA IL RICORSO DI LAC E LAV

Il Tar della Toscana ha respinto un ricorso di Lav e Lac sulla gestione degli ungulati in provincia di Firenze. Sono state accolte le argomentazioni di istituzioni, Ambiti territoriali di caccia, Federcaccia Toscana, Agricoltori. E' quanto riporta una nota di Federcaccia. ''Adesso e' possibile proseguire con nuova lena nell'attuazione della legge regionale, largamente condivisa'', ha detto il presidente di Federcaccia Toscana, Moreno Periccioli.


tratto da WWW.ANSA.it

mercoledì 1 settembre 2010

LA CACCIA COME GESTIONE TERRITORIALE

Nel comunicato stampa, apparso in questi giorni sul sito dell'associazione, l’ANUUMigratoristi e il suo Presidente Marco Castellani, hanno voluto comunicare con una nota inviata al mondo politico e ai principali media l'avvio della sua mobilitazione e le relative motivazioni. "La caccia in Italia viene presentata sempre e solo come un problema, mentre in realtà essa rappresenta una insostituibile risorsa per la collettività: una risorsa sociale, economica e soprattutto ambientale e di conseguenza la vera faccia della caccia oggi non è sufficientemente o per nulla conosciuta dalla politica, dalle Istituzioni, dai media e quindi dall’opinione pubblica". Questa la tematica cui ruota la denuncia di Anuu che ancora una volta intende mostrare che la caccia è in realtà una grande passione oltre che un importante strumento di gestione del territorio, dell'ambiente e del patrimonio faunistico. Castellani ha quindi aggiunto "ho voluto evidenziare bene a tutti che i cacciatori italiani non scendono in piazza per chiedere soldi, come invece fanno gli ambientalisti, ma ci mettono i loro, versando annualmente a Stato e Regioni qualcosa come circa mezzo miliardo di euro! Ho voluto precisare bene che i cacciatori italiani scendono in piazza solo per far conoscere a tutti la vera faccia della caccia, solo per chiedere rispetto e di poter godere degli stessi diritti e degli stessi doveri dei loro colleghi europei grazie a una nuova legge che, finalmente, corregga le storture di quelle attuali e ad un sistema istituzionale, Regioni, ISPRA E TAR compresi, che finalmente sappia svolgere il proprio ruolo in modo oggettivo, bandendo ogni forma di prevenzione e strumentalizzazione della materia, salvaguardando - nel pieno rispetto delle direttive comunitarie - le cacce tradizionali del nostro Paese così come tranquillamente già avviene in tutta Europa".

tratto da www.cacciaepesca.tv