giovedì 15 settembre 2011

SANT'UBERTO



Domenica 11 Settemre 2011, eliminazioni del torneo Sant'Uberto

venerdì 9 settembre 2011

ACQUA COTTA

Quando la toscana era ancora ancorata ad un economia rurale in zone come il grossetano, il senese e l'aretino si mangiava questo piatto poverissimo che faceva da primo e secondo insieme. L'acqua cotta era infatti il preparato delle famiglie nei momenti di magra e se vogliamo anche dei brigandi dati alla amcchia.. Oggi si trova in molti ristoranti alla moda, ma è assai più ricco come pasto perchè a guardar bene il nome si capisce come il suo contenuto fosse scarso! La ricetta poi varia molto con la reperibilità delle erbe e degli odori disponibili, perciò ha una sua stagionalità. Eccone una variante del senese per 6 persone:
500 gr funghi porcini
150 gr pomodori freschi
1 aglio
nepitella q.b.
olio
sale e pepe
100gr pecorino
6 uova fresche
6 fette di pane toscano abbrustolito

Rosolare i funghi taglaiti sottili con aglio e nepitella, aggiungere pomodori, odori, sale e pepe e lasciare rosolare il tutto per 10 min. Poi aggiungere acqua, in quantitativo come se fosse una minestra e far bollire per mezza ora. Sbattere le uova con metà del pecorino grattugiato, vi si versa poi l'acqua cotta girando velocemente. Fare riposare, versare nei piatti con le fette di pane abbrustolito cosparse del pecorino restante..
buon appetito!

martedì 6 settembre 2011

BECCACCINO E FRULLINO: INVITO A TUTTI I CACCIATORI PER COLLABORARE ALLA RACCOLTA DEI DATI






L’Ufficio Avifauna Migratoria della Federazione Italiana della Caccia ha intrapreso uno studio su Beccaccino e Frullino finalizzato alla raccolta dei dati utili per la difesa della caccia a queste specie. Il progetto sarà inserito anche nelle ricerche portate avanti dalla Face in collaborazione con la Commissione Europea.

Nella consapevolezza dell’importanza che le informazioni raccolte avranno per sostenere e conservare la caccia a livello nazionale ed internazionale, chiediamo la collaborazione di tutti i cacciatori specializzati per creare un archivio con i dati sui prelievi.

Per portare avanti i nostri progetti abbiamo però bisogno della collaborazione di quanti sono disposti a dedicare la loro attenzione alla difesa della propria passione con i fatti e non solo a parole.

L’impegno richiesto è in realtà assolutamente non oneroso e consiste nel compilare alcune semplici schede con informazioni sulle giornate di caccia.



Solo attraverso il contributo e l’impegno dei cacciatori sarà possibile ottenere risultati significativi: il mondo venatorio è infatti l’unico in grado di fornire le informazioni utili alla ricerca scientifica sulle specie selvatiche.



La conoscenza della demografia delle popolazioni di Beccaccino e Frullino può quindi essere raggiunta solo attraverso l’impegno di chi pratica la caccia, grazie alla capillare presenza sul territorio.



PARTECIPARE ALLA NOSTRA INIZIATIVA DI STUDIO E’ MOLTO SEMPLICE: è sufficiente inviare nome, cognome, indirizzo mail e cellulare all’indirizzo avifaunasegreteria@fidc.it indicando l’adesione al progetto beccaccino e frullino. Nel giro di brevissimo tempo verrete contattati e vi saranno fornite tutte le istruzioni operative per la raccolta dei dati.



Tratto da www.ladeadellacaccia.it