mercoledì 31 marzo 2010

LEPRE MARZOLINA O LEPROTTO BISESTILE

La Lepre Marzolina è un personaggio che Lewis Carroll descrive in Alice nel paese della meraviglie come lo svitato amico del Cappellaio Matto( nella traduzione italiana è il Leprotto Bisestile). In Inghilterra vi è infatti un detto radicato nella tradizione popolare “matto come una lepre marzolina” che si riferisce il comportamento stano che le lepri hanno durante il mese di Marzo in cui comincia per loro la stagione degli amori. Allora gruppi di lepri inseguono l’esemplare femmina e prima che uno di loro la raggiunga si alzano in piedi e cominciano a prendersi a schiaffi come in un incontro di box. Se la femmina non è ricettiva caccerà nello stesso modo il maschio dominante che l’ha raggiunta. Ad essere spettatori di ciò sarà facile pensare che le lepri siano diventate matte! Ci ricorda così Alice che “The March Hare … as this is May, it won’t be raving mad - at least not so mad as it was in March.” [La lepre marzolina… poiche’ siamo in Maggio, non sara’ matta da legare - almeno non tanto matta come in Marzo].


Elisa Mazzei

martedì 30 marzo 2010

GLI ANIMALI DELLA RISERVA DI CACCIA DI GALIGA: LA QUAGLIA

La quaglia è il più piccolo dei Fasianidi, è presente in Europa, Asia occidentale, Asia minore, Persia, India, Africa settentrionale. Il piumaggio è fulvo giallastro mentre tende ad una colorazione nera sui fianchi. Il becco è breve, leggermente ricurvo al suo apice e di colore bruno. E’ un animale che non presenta grossi dimorfismi sessuali: negli esemplari maschi è presente una macchia nera sul collo che con il passare del tempo diventa rossastra. La quaglia è pressoché terragnola, è un ottima pedinatrice e riluttante al volo che compie per lo più per la migrazione ( è l’unico galliforme a migrare). Il suo habitat è costituito da zone aperte caratterizzate da scarsa vegetazione: prati incolti, campi coltivati a grano e foraggere sia di pianura che di collina. La quaglia generalmente utilizzata per il lancio a scopi venatori è un incrocio tra la Coturnix japonica e la Coturnix coturnix.

mercoledì 24 marzo 2010

ADOTTARE LA TERRA PER NON MORIRE DI FAME


Dall’esperienza raccolta in questi anni di attività Luca Zaia, Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, prende spunto per il libro Adottare la terra (per non morire di fame), edito da Mondatori. Nelle conclusioni si legge la forza delle sue riflessioni sospese tra passato e futuro, eccone uno stralcio : “Ho in mente esperienze che si stanno svolgendo dalle mie parti, in cui gruppi di giovani hanno saputo affrontare la sfida delle tecnologie non subendole, ma aggredendo il futuro e conservando al tempo stesso l'eccellenza del territorio a cui questi ragazzi sentono di appartenere e a cui non hanno mai voluto rinunciare. Nessuno di loro vuole emigrare e pretendono che la loro fantasia, la loro intelligenza, il rischio imprenditoriale che hanno voluto e saputo correre, si possano innervare in un mondo che essi conoscono e amano. Questa è anche la strada della nuova agricoltura. Lo scopo di questo libro non era certo difendere «il buon tempo antico». Anzi. Il futuro è qui e ora e porta con sé occasioni straordinarie che vogliamo sfruttare fino in fondo. Amare l'agricoltura identitaria non comporta il rifiuto del mondo che ci circonda e della modernità: amo ripetere che esiste una sola multinazionale di cui mi sento al servizio, ed è quella dei contadini. Nel mondo che abitiamo, la prima rete globale è quella agricola, tessuta di milioni e milioni di cittadini della modernità che da secoli lavorano la terra nello stesso modo eppure in migliaia di modi diversi, che si svegliano tutti alla stessa ora e che sanno, fin dal primo giorno di lavoro, che un allevamento di vacche non potrà mai essere delocalizzato. Sono uomini e donne abituati a guardare il cielo, sempre e tutti, con la stessa preoccupazione che avevano i loro padri millenni fa, e che al tempo stesso sfruttano internet per commercializzare i propri prodotti e farli conoscere al pianeta intero. L'agricoltore non presiede alla difesa del paesaggio, ma è responsabile di una vera e propria azienda economica che,a sua volta, trasforma il territorio e il paesaggio. Così, in questo libro ho provato a dare a questa multinazionale di uomini di tanti colori, di tante fedi, di infinite sapienze, una voce in più in grado di aiutarla a sopravvivere,per esempio, alle speculazioni della modernità, assai più violente di quelle che da sempre accompagnano la storia dell'uomo. La rete globale è in grado, infatti, di esaltare la violenza con cui i cicloni finanziari spazzano via, molto più ferocemente di quelli naturali, quel che gli si para innanzi:prima di tutto la terra.”
Elisa Mazzei

lunedì 15 marzo 2010

FEDERCACCIATRICI FIORENTINE

Per chi non era presente, per chi è curioso, per essere informati riguardo alla bella iniziativa delle Federcacciatrici di Firenze avvenuta il 12 Febbraio ecco uno stalcio gentilmente offerto da La Dea della caccia. Buona visione!

Elisa Mazzei

http://www.youtube.com/watch?v=QT_R4nYiDK4

lunedì 8 marzo 2010

LAVORI DI MARZO

Marzo è un mese operoso per la campagna. Ponendo attenzione agli improvvisi cambiamenti di tempo del "mese pazzerello" si danno inizio alle piantagioni ed alle semine, si terminano le potature, le concimazioni e i nuovi impianti nei frutteti e vigneti. Si seminano bietole, carote, cipolle, radicchi, spinaci, ravanelli, rucola, zucchini,cavolo, lattughe, piselli.Rocordiamoci che marzo ventoso, frutteto generoso!! quindi buon lavoro a tutti

Elisa Mazzei

lunedì 1 marzo 2010

DIZIONARIO DEI TERMINI DI CACCIA #2

Carniera e Carniere: larga borsa dei cacciatori da riporci gli animali uccisi o presi.
Anche la tasca posteriore più ampia della cacciatora. La cacciatora stessa.


Alcuni termini sono presi da un antico dizionario dei termini di caccia della lingua italiana di P.Farini, ecco il motivo dell'italiano arcaico.