martedì 24 novembre 2009

ESAME PER LA LICENZA DI CACCIA

Un consiglio per gli studiosi che stanno preparando l'esame per la licenza di caccia, consultate la pagina web http://www.migratoria.it/?page_id=2253 che vi darà l'opportunità di verificare il grado di preparazione e semmai provvedere a colmare le vostre lacune!
In bocca al lupo, futuri cacciatori!
Elisa Mazzei

venerdì 20 novembre 2009

DIZIONARIO DEI TERMINI DI CACCIA #1

Abbeverata: il fatto degli animali che vanno a berein certe ore determinate della giornata. Ore dell'abbeverta quelle che, specie gli uccelli vengono all'acqua 2 ed anche tre volte al giorno. Gli uccelli piccoli vanno a bere la mattina da le 10 a le 11, il pomeriggio da le 14 a le 15 ed un ora e mezzo prima del tramonto. Altri uccelli vanno due volte sole un pò prima ed un pò dopo ma sempre dopo la pastura.

Abboccare: far entrare l'acqua dentro gli stivaloni o le scarpe da bocca, ossia parte superiore di tali calzature

Aggirare:tr. detto di come vale postarsi in modo di fronte al cacciatore che l'animale puntato debba volare la parte del padrone. In toscana, meno bene forse, dicono anche Rigirare.

Canizza: abbaiare concitato di una muta di cani che insegue la preda.


Alcuni termini sono presi da un antico dizionario dei termini di caccia della lingua italiana di P.Farini, ecco il motivo dell'italiano arcaico.

GLI ANIMALI DELLA RISERVA DI CACCIA DI GALIGA: IL FAGIANO TENEBROSO


Capita a volte di imbattersi in un bell’ esemplare di fagiano tenebroso (phasianus colchicus var.tenebrosus), la mattina con la brina, come è successo a me qualche giorno fa. Questi fagiani hanno un piumaggio verde scuro dovuto ad una mutazione melanica. Caratteristiche sono le zampe nere in entrambi i sessi con la parte inferiore delle dita biancastra. La mutazione melanica fu notata da Lord Rothschild per primo nel 1800. E’ anche un infaticabile camminatore, le sue peculiarità sono la buona qualità di uova deposte, la buona prole ed il legame che riesce ad instaurare con il territorio. Si ipotizza che per la sua elevata capacità di mimetizzarsi e per il suo vigore al frullo che ritarda molto sia migliore del fagiano comune per certi tipi di caccia.


Elisa Mazzei
fotografia scattata in Azienda Agrituristico Venatoria Galiga da Elisa Mazzei

mercoledì 11 novembre 2009

IL CACCIATORE DELL' 11 NOVEMBRE


La poesia di Carducci ci piace per tanti motivi ma soprattutto per la sua capacità descrittiva nel raccontare questo periodo autunnale magico. E poi ha quest’immagine molto bella del cacciatore, degli odori e colori..


La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.


San Martino, Giosuè Carducci
Fotografia scattata da Elisa Mazzei

domenica 8 novembre 2009

CI SONO CANI E CANI DA CACCIA

Paese che vai usanza che trovi, lo stesso vale per i modi di dire, le espressioni verbali con cui ci esprimiamo. Questi modi di vedere le cose che formano il nostro lessico familiare, a volte infatti confrontandoci possiamo scoprire come un oggetto possa avere più nomi eppure mantenere la sua unicità. Come il piatto in cui siamo soliti mangiare la pasta che può essere scodella, piatto fondo o piatto cupo.. ma essere comunque sé stesso. In questo crogiuolo di espressioni tipici della lingua italiana si rimane quasi storditi quando accade il contrario. C’è infatti un’espressione che attraversa l’Italia ma la lega nell’amore per la caccia: cane lucertolaro tientelo caro che può anche essere cane lucertolaro cane quagliaro oppure Cane "Lucertar'" non l' "abbandonar'. Declinazioni tutte dello stesso pensiero: se il cane segue la lucertola verrà un buon cane perché ha l’istinto!

Elisa Mazzei

mercoledì 4 novembre 2009

A CACCIA DI NOTIZIE


Vero è che ci muoviamo da poco nella comunicazione all’interno del mondo venatorio ma è con gioia che leggiamo sempre più notizie riguardanti approfondimenti e dibattiti sul tema caccia. Sappiamo infatti che il primo muro da abbattere è l’ignoranza, intesa come non conoscenza, del mondo venatorio. Siamo felici di vedere che non siamo gli unici a pensare così: si terrà infatti, come da decenni accade, l’annuale assemblea delle associazioni venatorie dell’arco alpino sud-orientale. Quest’anno si tratterà il tema : Conflitti e consensi verso il mondo della caccia:il ruolo della comunicazione e ad ospitare l’assemblea sarà il nostro Trentino. A tutti in bocca al lupo per la riuscita e buon lavoro!

Elisa Mazzei
Fotografia scattata in Azienda Agrituristico Venatoria Galiga da Elisa Mazzei