Caccia in Umbria: Rosi (PDL) alla Brambilla, "Sì’ al Turismo Venatorio nella Regione Umbria".
Il consigliere regionale dell’Umbria Maria Rosi (Pdl) critica la presa di posizione contro la caccia del ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla. “A distanza di qualche giorno dalla ’boutade’ del ministro Brambilla - afferma Rosi in una nota - vorrei esporre una riflessione sull’argomento, ribadendo quello che e’ un concetto fondamentale, vale a dire che i cacciatori sono da sempre le vere sentinelle del territorio, sono coloro che monitorano le nostre campagne con attenzione, rispettando delle regole”. Sottolineando come “esiste un mondo economico dietro l’attivita’ della caccia”, Rosi sottolinea che la Regione Umbria e’ seconda solo alla Toscana per densita’ di cacciatori, e conta quasi 34 mila appassionati, che si stima producano un fatturato di quasi 50 milioni di euro.
“Insomma - conclude - in un momento di grande crisi, il turismo venatorio e’ il volano per rilanciare la nostra economia, per cui certe affermazioni, possono avere risvolti negativi.
Quindi, caro ministro, occupiamoci di sviluppare il turismo in Italia anche agevolando il turismo di casa nostra, e lasciamo stare la caccia e tutta la demagogia che c’e’ dietro, anche perche’ se no dovremmo diventare tutti vegetariani”.
Tratto da www.cacciapassione.com
venerdì 28 maggio 2010
SI AL TURISMO VENATORIO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento